In questo periodo per tanti motivi siamo tutti a rischio di accumulare chili di troppo. Ecco perché sembra capitare a proposito un articolo che ci segnala 5 miti da sfatare in termini di nutrizione.
MITO n. 1 – UNA CALORIA E’ SEMPRE UNA CALORIA – Non è corretto pensare che 50 calorie da una mela siano identiche a 50 calorie fornite da un dolcetto. Bisogna capire la loro differenza in termini qualitativi. A parità di calorie una porzione di cibo caratterizzata da zuccheri aggiunti, grassi saturi, e grassi trans determina danni metabolici rispetto a un alimento che ha fibre, vitamine, e anti-ossidanti.
MITO n. 2 – IL MAGGIOR CONSUMO DI CALORIE AVVIENE ATTRAVERSO L’ESERCIZIO FISICO – Attraverso l’attività fisica regolare si realizza un extra-consumo di calorie, importante per l’organismo e con benefici metabolici indiscussi. MA non bisogna dimenticare che consumiamo tante calorie anche in condizioni di riposo (metabolismo basale), in relazione ad alcune nostre caratteristiche, come età, sesso, altezza, e peso.
MITO n. 3 – ALCUNI CIBI DANNO CALORIE “IN NEGATIVO” – Non esiste alcuna dimostrazione scientifica che esistano dei cibi che siano in grado di far consumare calorie invece di aggiungerne.
MITO n. 4 – BRUCIARE 3500 CALORIE PORTA A PERDERE CIRCA 0,5 KG DI GRASSO – Non si può generalizzare, perché il risultato in termini di perdita di peso è diverso a seconda del sesso, del tipo di attività fisica, della composizione corporea, ecc. ecc.
MITO N. 5 – CONTARE LE CALORIE AIUTA A TENERE IL PESO SOTTO CONTROLLO – Diciamo “NI”. Certamente una maggiore conoscenza di quello che portiamo in tavola può migliorare il nostro piano nutrizionale. Tuttavia, è stato osservato che modificare lo schema dietetico, incrementando verdure e cibi integrali insieme al taglio di zuccheri aggiunti, farine raffinate. e grassi trans, senza contare le calorie, porta in un anno a una significativa perdita di peso.
Da: Moira Lawler, novembre 2020. http://www.livestrong.com