Sono stati appena pubblicati i risultati di uno studio pilota che ha dimostrato come le isole pancreatiche possano essere trapiantate nel midollo osseo e lì siano in grado di funzionare producendo insulina, senza compromettere la funzione midollare (Maffi P e coll. Diabetes 2013, 3 giugno; doi: 10.2337/db13-0465). I pazienti arruolati in questo studio sono stati quattro, tutti con diabete insorto dopo asportazione chirurgica di tutto il pancreas
A Milano risultati incoraggianti dal trapianto di isole nel midollo osseo
e che non potevano ricevere il trapianto con la consueta modalità di infusione delle isole attraverso la vena porta per raggiungere il fegato, che diventa la sede di impianto. Nel midollo osseo le isole trapiantate hanno sempre funzionato per tutto il follow-up, che nello studio è stato fino a 944 giorni. Indubbiamente questi risultati così incoraggianti aprono nuove prospettive per il trapianto di isole pancreatiche nei pazienti con diabete tipo 1 e dimostrano per la prima volta il funzionamento di un tessuto endocrino trapiantato nel midollo osseo dell’uomo.