Che cos’è ICODEC?
ICODEC è un’insulina umana modificata, in modo da rimanere più a lungo nel circolo sanguigno rispetto alle attuali insuline basali. In questo modo viene garantita una copertura della glicemia per sette giorni. L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato il suo commercio (nome AWIQLI), su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti: internista, endocrinologo, geriatra. Rimborsabilità: per adesso è classificata in classe C.
RISULTATI DAGLI STUDI CLINICI
Certamente passare da 365 a 52 iniezioni l’anno significa ridurre il disagio legato alla somministrazione giornaliera e facilitare l’aderenza alla terapia, riducendo il rischio di errori di dosaggio. Negli studi condotti in soggetti con diabete tipo 1 e 2 ICODEC si è dimostrata efficace come l’insulina basale giornaliera nel migliorare il controllo glicemico. Nei soggetti con diabete tipo 1 ha aumentato significativamente il rischio di ipoglicemia. Nei soggetti con diabete tipo 2 non si è osservato un aumento significativo del rischio di ipoglicemia.
A chi è destinata ICODEC
Diabete tipo 2: l’insulina settimanale può essere somministrata da sola o in qualsiasi combinazione con antidiabetici orali, agonisti del recettore del GLP-1, e insulina in bolo.
Diabete tipo 1: l’Agenzia Europea del farmaco (EMA) ha approvato l’utilizzo di ICODEC nelle persone con diabete tipo 1 solo se c’è evidenza di un possibile beneficio dalla somministrazione settimanale. Questo perché negli studi clinici l’insulina settimanale si associa a un maggiore rischio di ipoglicemia nei soggetti con diabete tipo 1. Un esempio di possibile beneficio? La persona che dimentica spesso l’insulina basale con alto rischio di chetoacidosi diabetica.
ICODEC è indicata solo per gli adulti. Al momento non ci sono dati sui pazienti pediatrici.
ALCUNE INFORMAZIONI SULL’USO DI ICODEC
- La somministrazione di insulina andrà fatta sempre nello stesso giorno della settimana.
- IMPORTANTE: ICODEC ha una concentrazione di 700 U/mL, ovviamente per ridurre il volume del quantitativo iniettato. La penna eroga da 10 a 700 U per iniezione, con incrementi di 10 U.
- E’ assolutamente sconsigliato utilizzare – in caso di necessità – le attuali siringhe da insulina, tarate per concentrazioni di 100 U/mL, per il rischio di gravi ipoglicemie.
- A causa della lunga emivita di ICODEC, NON è consigliabile un aggiustamento della dose durante la malattia acuta o per cambiamenti a breve termine dell’attività fisica o della dieta abituale.