Claudio Pelizzeni prosegue il suo viaggio nel mondo senza prendere un aereo. Ora dovrebbe trovarsi già in Colombia, dopo aver attraversato gli Stati Uniti e il Centro America. Ecco dal suo diario i commenti sulla gestione delle glicemie al variare della qualità del cibo disponibile.
“Dopo la difficile esperienza con il junk food americano, ovvero quel cibo spazzatura carico di zuccheri e carboidrati che tanto ha fatto dannare il mio compagno di viaggio, il diabete tipo 1, negli Stati Uniti, mi sono poi diretto verso sud. Ad aspettarmi il Centro America prima, e il Sud America poi. ……….Ormai in questo giro del mondo ho capito che il mio compagno di viaggio necessita prima di tutto una dieta sana ed equilibrata. D’altronde la mia vita ora è tutto fuorché sedentaria e i controlli glicemici regolari. ……………………. Qui a farla da padrone è il mais, in tutte le sue declinazioni. Una volta compreso l’apporto calorico e nutrizionale delle famose tortillas il gioco è fatto. Non solo, sempre presenti sono uova, fagioli, pomodori e avocado. Ovviamente tanta carne e pesce, generalmente marinati e cotti alla griglia, ma in ossequio al mio credo vegetariano cerco di evitare.
Continuiamo a seguire l’esperienza di Claudio: triptherapy.net