I cittadini europei sono straconvinti di essere più magri di quanto siano in realtà. Tra le persone che si descrivono come “sovrappeso”, una su tre è obesa mentre tra quelle che pensano di essere “normopeso”, una su cinque è in sovrappeso. Sono i risultati di una ricerca condotta dalla Società Europea dell’Obesità (EASO) su un campione rappresentativo, tra cui figurano anche 2.000 italiani.
Dal punto di vista medico questa percezione distorta del proprio peso è un problema perché sovrappeso e obesità sono alla base di malattie cardiovascolari, diabete e molte altre patologie, non ultime quelle muscolo-scheletriche; non dimentichiamo poi che genitori obesi o sovrappeso, sottostimando il proprio peso, saranno portati a sottostimare anche quello dei propri figli, con tutte le conseguenze del caso.
Da questa ricerca emerge che gli Italiani sono più consapevoli dell’entità del loro peso corporeo: uno su dieci normopeso in realtà è sovrappeso e uno su sei sovrappeso è invece obeso. In più, la quasi totalità degli Italiani ritiene che l’obesità sia un problema che necessita di cure specializzate.
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