29 gennaio – Ecco la lettera indirizzata al Governo dalle Società scientifiche di riferimento per lo studio e per la cura del diabete e delle malattie metaboliche in Italia – AMD (Associazione Medici Diabetologi), SID (Società Italiana di Diabetologia) e SIE (Società Italiana di Endocrinologia).
“Nell’attuale condizione di pandemia da SARS-CoV-2 acquista un significato particolarmente rilevante l’evidenza ben documentata nelle persone con diabete di un’aumentata suscettibilità nei confronti delle infezioni in generale e di una maggiore severità e/o frequenza di complicanze correlate all’evento infettivo. In riferimento all’infezione da nuovo Coronavirus, i dati osservazionali indicano che la malattia da COVID-19 presenta prognosi peggiore e mortalità più elevata nelle persone con diabete. Pertanto la protezione delle persone con diabete dall’infezione da SARS-CoV-2 appare un obiettivo di prioritaria importanza, per evitare infezioni severamente sintomatiche e potenzialmente letali in questa categoria di cittadini.”
“I benefici della profilassi vaccinale nei confronti di malattie infettive sono ampiamente documentati anche nella popolazione con diabete, con evidenza in letteratura della conservata capacità di tali individui di ottenere un’efficace risposta anticorpale, simile a quella dei soggetti normoglicemici. Per tale motivo, è consigliato, ad esempio, che le persone con diabete si sottopongano a vaccinazione antiinfluenzale annualmente. Per quanto riguarda i vaccini attualmente disponibili in Italia per SARS-CoV-2, le popolazioni reclutate nei trial randomizzati e controllati includevano persone con diabete in percentuale paragonabile a quella della popolazione generale (8% per il vaccino Pfizer, 9.5% per il vaccino Moderna).”
Pertanto, le associazioni scientifiche chiedono alle autorità sanitarie di “inserire le persone con diabete tra i cittadini da sottoporre prioritariamente alla vaccinazione per SARS-CoV-2, indipendentemente dall’età anagrafica, e invitano tutte le persone con diabete a sottoporsi con fiducia alla vaccinazione per SARS-CoV-2, per abbattere il rischio di malattia sintomatica e potenzialmente grave da COVID-19”.