Nel numero appena pubblicato di Diabetes Care, un gruppo di ricercatori statunitensi ha valutato 1212 soggetti affetti da diabete mellito tipo 1 (DMT1), di età compresa tra 19 e 96 anni. L’incidenza e la prevalenza di malattie autoimmuni associate aumentava con l’età; inoltre, l’appartenenza al sesso femminile prediceva in modo importante la comparsa di una malattia autoimmune. Le forme più frequenti sono risultate le malattie della tiroide, le collagenopatie, e l’anemia perniciosa. I soggetti con DMT1 a insorgenza dopo i 30 anni erano quelli con il maggior rischio di sviluppare una malattia autoimmune associata, rispetto a quelli con esordio del DMT1 in età più precoce.
Il DMT1 è una malattia autoimmune che interessa almeno 30 milioni di persone nel mondo, la cui insorgenza è il risultato dell’interazione tra substrato genetico e fattori favorenti ambientali. Classicamente il DMT1 era definito giovanile, ma negli ultimi anni viene sempre più diagnosticato in età adulta. Nella cura del soggetto con DMT1 se da un lato si sottolinea sempre l’importanza di effettuare il regolare follow-up delle complicanze micro e macrovascolari, dall’altro non ci si dovrebbe dimenticare di individuare altre malattie autoimmuni associate, che potrebbero rendere ancora più problematica la gestione della malattia diabetica.
Hughes J.W. e coll. Diabetes Care 2019;42:32-38 | https://doi.org/10.2337/dc18-1157