Il diabete mellito in buon controllo non rappresenta ostacolo all’inserimento nel mondo del lavoro e non determina riduzione della capacità lavorativa. L’articolo 8 della Legge 115 – 1987 – su prevenzione e cura del diabete mellito recita: “la malattia diabetica priva di complicanze invalidanti non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica per l’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado, per lo svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico, e per l’accesso ai posti di lavoro pubblico e privato, salvo i casi per i quali si richiedano specifici, particolari requisiti attitudinali”.
Nonostante ciò, spesso vengono segnalati casi di discriminazione a scuola, nello sport, e sul lavoro. La nostra protagonista – Chiara – dopo aver superato il concorso per un posto di capostazione, è stata dichiarata “non idonea” dalla commissione competente INPS con la motivazione “diabete mellito non compensato”, nonostante l’HbA1c pari a 5.5%. Chiara ha subito impugnato questo giudizio e la legge le ha dato ragione, dichiarando discriminatorie le conclusioni mediche. Rete Ferroviaria Italiana è stata condannata a ritirare l’atto di non idoneità e l’INPS è stata costretta a rifondere 5000 euro. Inoltre, il Tribunale del Lavoro di Genova ha subito disposto l’assunzione di Chiara come capostazione.
Un’altra pietra miliare è stata posta su un cammino non facile. Ancora sono tanti i pregiudizi verso le persone con diabete in ambito lavorativo ma anche scolastico e sportivo. Non bisogna mai dimenticare il rispetto dei diritti di ogni singolo e non bisogna avere timore di far valere questi diritti, rivolgendosi per un aiuto alle associazioni come la FAND, Associazione Italiana Diabetici.
https://www.fand.it/assistenza-legale/
LEGGE 16 marzo 1987, n. 115 Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito. (GU Serie Generale n.71 del 26-03-1987) https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1987/03/26/087U0115/sgù