“Fotografare” il pancreas nel diabete tipo 1

E’ di poche ore fa la pubblicazione dei risultati di uno studio americano, che ha dimostrato come la tecnica di risonanza magnetica nucleare (RMN) con la somministrazione di Ferumoxytol permette di documentare chiaramente il danno di tipo infiammatorio a carico della ghiandola pancreatica nei soggetti con diabete tipo 1. Il Ferumoxytol è una nanoparticella rivestita di ferro, già approvata per la terapia delle anemie, che – una volta iniettata nel sangue – viene catturata dai macrofagi, cellule implicate nei processi infiammatori, come quello che avviene nelle isole pancreatiche, diretto dal sistema immunitario, che ha come risultato finale il danno irreversibile della beta cellula, che produce insulina.

Nello studio pilota appena pubblicato i ricercatori hanno studiato con questa tecnica RMN 11 soggetti, ai quali era stato appena diagnosticato il diabete tipo 1 e che erano positivi per gli auto-anticorpi specifici. Quando le immagini del pancreas venivano confrontate con quelle ottenute da soggetti sani, si osservava un accumulo caratteristico nei soggetti con diabete, che era diverso da un soggetto all’altro. Questi dati sono molto promettenti perchè si potrebbe arrivare in un futuro non lontano ad applicare questa metodica per valutare il danno iniziale a carico delle isole pancreatiche e per monitorare gli effetti di terapie immunomodulanti innovative.

Da: Gaglia J.L. e coll. Proceedings of the National Academy of Sciences U.S.A. 112:2139-44,2015. DOI: 10.1073/pnas.1424993112

Condividi queste informazioni

Lascia un commento