In questi giorni si sta svolgendo a Rimini il Congresso della Società Italiana di Diabetologia (SID). L’Università di Pisa ha presentato i risultati di una ricerca, che ha dimostrato come si possa “confondere” il nostro metabolismo invertendo l’ordine con cui si mangia. Infatti, iniziando con un antipasto costituito da proteine e proseguendo con pane o pasta, meglio se integrali, si riesce a ridurre il picco glicemico post-prandiale del 30 per cento. Accanto a questi dati è stata confermata l’importanza di mettere al bando tutti gli zuccheri semplici, come quelli contenuti nelle bevande dolcificate (ad es. cola, succo d’arancia), perché sono responsabili di picchi glicemici, Attenzione poi al consumo di prodotti dolcificati con fruttosio, che è responsabile di iperuricemia, fattore di rischio per eventi cardiovascolari, ed è implicato nella formazione del cosiddetto “fegato grasso” (steatosi epatica non alcolica), che sta diventando la prima causa di cirrosi.