L’ipoglicemia è sicuramente una complicanza acuta della terapia del diabete, che espone il paziente a rischi non indifferenti (pensiamo a cosa potrebbe succedere alla guida di un autoveicolo o durante un’escursione in montagna). I rischi da ipoglicemia si osservano anche nelle unità di terapia intensiva (UTI), dove il trattamento antidiabetico può portare il paziente – già critico di per sé – ad episodi di ipoglicemia moderata/grave.
Da questo studio e da altri simili emergono quindi sia un dato importante sia una considerazione fondamentale: gli obiettivi glicemici migliori per i pazienti critici sono compresi tra 140 e 180 mg/dL e non è accettabile che si perdano di vista questi limiti, permettendo costantemente iperglicemie incontrollate, che a loro volta comportano un aumento della mortalità intraospedaliera.