Spesso si sente parlare dell’importanza della vitamina D non solo a livello muscolo-scheletrico e molti studi hanno dimostrato una stretta associazione tra carenza di vitamina D e sviluppo di diabete mellito. Poiché trovare un’associazione in medicina non significa aver trovato la causa di una malattia, alcuni ricercatori americani hanno seguito una studio, che ha coinvolto 109 soggetti Latino Americani e Afro Americani con prediabete e ipovitaminosi D (Davidson MB et al. Diabetes Care 2013; 36: 260). Metà di loro riceveva per un anno supplementi di vitamina D per correggere la carenza vitaminica, mentre l’altra metà veniva trattata con placebo.
Ipovitaminosi D e diabete: nessun nesso di causalità?
Durante l’anno di studio non è stata osservata alcuna differenza tra i due gruppi sia nei valori glicemici e negli indici di secrezione e sensibilità insulinica sia nella percentuale di soggetti che sviluppavano diabete. Si potrebbe obiettare che un anno di trattamento non è sufficiente per poter osservare una differenza significativa tra gruppo trattato e non trattato, ma i ricercatori sottolineano che gli studi di intervento per la prevenzione del diabete più noti, agendo sullo stile di vita o introducendo la terapia con metformina, hanno messo in evidenza risultati significativi già a un anno, con una netta riduzione del numero di soggetti che andavano incontro a malattia diabetica nel gruppo di trattamento.