Le emergenze iperglicemiche nel diabete: pubblicato il documento di consenso

Introduzione

La rivista scientifica Diabetes Care ha appena pubblicato il documento di consenso su come gestire le emergenze iperglicemiche nelle persone affette da diabete (https://doi.org/10.2337/dci24-0032). Una sezione di questo lavoro è dedicata alla prevenzione di queste vere e proprie urgenze, dall’esito non sempre favorevole.

La chetoacidosi diabetica (diabetic ketoacidosis, DKA) e lo stato iperosmolare iperglicemico (hyperglycemic hyperosmolar state, HHS) sono le due condizioni più gravi e acute per chi è affetto da diabete tipo 1 e tipo 2. In questi anni si sta osservando un aumento dei ricoveri per DKA e HHS, con una stima del 55% in più dei ricoveri per DKA, soprattutto tra gli adulti di età inferiore a 45 anni.

Caratteristiche della DKA e della HHS

La DKA è caratterizzata da iperglicemia, aumento delle concentrazioni dei chetoni nel sangue e/o nelle urine, e acidosi metabolica. La condizione di HHS implica grave iperglicemia, iperosmolalità, e disidratazione, in assenza di chetosi o acidosi significative. L’alterazione metabolica alla base della DKA è secondaria al deficit assoluto o relativo di insulina (quantità di insulina insufficienti per ridurre la gluconeogenesi e la produzione di chetoni), insieme alla secrezione di ormoni controregolatori (glucagone, adrenalina, noradrenalina, cortisolo, ormone della crescita). Nella condizione di HHS vi è ancora una secrezione residua di insulina, tale da permettere un maggiore controllo sulla produzione di chetoni ma insufficiente per evitare l’iperglicemia grave.

È possibile prevenire DKA e HHS?

In una valutazione targata U.S.A. almeno il 22% delle persone dimesse dopo DKA vengono nuovamente ricoverate entro 30 giorni. Di queste il 40.8% ha un ulteriore episodio di DKA. Questo significa che un momento importante per la prevenzione è la dimissione, quando va rivista la terapia domiciliare e la gestione nel quotidiano. Senza contare come sia fondamentale imparare a conoscere i fattori precipitanti e garantire uno stretto monitoraggio nelle 2-4 settimane dopo la dimissione.

Ricordiamo che omettere la somministrazione di insulina o utilizzarla in quantità insufficiente è una causa importante di ricovero e di recidiva per DKA. Conta senza se e senza ma l’educazione alla terapia con insulina, compreso la sua gestione in caso di malattia intercorrente (ad es. l’influenza).  Anche per la prevenzione della HHS negli individui più anziani vale il monitoraggio attento, il riconoscimento precoce dei sintomi (rallentamento e disidratazione), e la valutazione medica puntuale. Infatti, in questo tipo di complicanza la glicemia è uguale o superiore a 600 mg/dL e a valori così elevati si arriva in alcuni giorni.

Da: Guillermo E. Umpierrez et al. Diabetes Care https://doi.org/10.2337/dci24-0032

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