E’ di questi giorni la pubblicazione su Diabetes Care dei risultati di un’inchiesta del 2018 tra le famiglie tedesche con un figlio affetto da diabete tipo 1 da almeno un anno. I dati emersi dallo studio di 1144 famiglie sono importanti perché fotografano come – nonostante i progressi nella terapia e l’introduzione di nuove tecnologie – la cura di un figlio con diabete sia una sfida permanente. Nonostante i propositi di mantenere anche all’interno delle famiglie una suddivisione di compiti che superi le differenze di genere, tutto quello che riguarda la salute è ancora considerato appannaggio della donna. Di conseguenza, l’impegno maggiore nella cura di un figlio affetto da una malattia cronica, come il diabete, è a carico della madre.
La ricerca segnala come nel primo anno che segue la diagnosi di diabete tipo 1 le madri abbiano un significativo peggioramento sul versante lavorativo: il 15,1% di loro smette di lavorare e l’11,5% riduce l’impegno orario. Se all’estremo peggiore si posizionano le madri dei figli in età prescolare, al capo opposto ci sono i padri, per i quali non si rileva un cambiamento significativo. Inoltre, il 46,4% delle famiglie riferisce di aver avuto ripercussioni economiche, anche gravi. Ancor più interessante è che questi dati non si discostano molto da quelli pubblicati sempre in Germania nel 2003 su un campione di 580 famiglie.
In conclusione, tutti questi dati sottolineano l’impatto che la diagnosi di diabete tipo 1 ha in una famiglia e devono essere soppesati non solo da chi si occupa di diabete ma anche dall’industria e dalla politica per arrivare a migliorare la qualità di vita di questi genitori.
Da: Dehn-Hindenberg A. e coll. Diabetes Care 2021; 44: 2656–63. https://doi.org/10.2337/dc21-0740