Tra malattia diabetica e bocca la relazione è molto pericolosa ma ignorata da 6 diabetici su 10: il 42% circa delle persone con diabete è consapevole del legame e il 49% non ha mai ricevuto informazioni sul tema. Ma quali sono le dimensioni del problema “salute della bocca”? Il 28,5% segnala “problematica” la propria salute orale, il 76% riferisce di aver perso uno o più denti naturali e molti sperimentano sanguinamenti, retrazioni gengivali, secchezza, alitosi e ulcere. Questi risultati sono emersi da un’inchiesta condotta dalla FAND- Associazione Italiana Diabetici in collaborazione con l’Accademia italiana di odontoiatria protesica (AIOP), che fa da prologo a una campagna di sensibilizzazione sulla salute della bocca: “Il diabete e i miei denti”.
Il 36% delle persone con diabete che hanno partecipato a queste interviste ha dichiarato di andare dal dentista ogni due anni o anche ad intervalli più lunghi; il 20% non si sottopone a valutazione odontoiatrica da più di cinque anni. Sempre da questa ricerca emerge che molti soggetti che hanno perso elementi dentari non li hanno reintegrati con protesi. Questo comporta il peggioramento della funzione masticatoria, compromettendo la capacità di alimentarsi correttamente e di masticare il cibo efficacemente.
QUANTO SAPPIAMO DI SALUTE DELLA BOCCA?
L’AIOP ha deciso di mettere a punto un decalogo per il soggetto diabetico: 1) Il paziente diabetico ha fattori di rischio più alti per l’insorgenza di patologie orali e parodontali, ma può curarle efficacemente se diagnosticate per tempo; 2) è fondamentale che il soggetto con diabete controlli adeguatamente le infezioni orali: i denti irrimediabilmente compromessi da carie o parodontite devono essere estratti e possono essere sostituiti da impianti, in un piano di trattamento che assicuri una buona funzione masticatoria; 3) in caso di terapie odontoiatriche, il dentista deve spiegare al paziente nei dettagli il piano di trattamento, il numero di interventi necessari e il risultato atteso, e deve sapere qual è il suo grado di controllo della glicemia e dei fattori di rischio; 4) il diabetico portatore di protesi fissa può avere un rischio di infezioni ancora più elevato se le sue protesi non sono eseguite correttamente e quindi favoriscono l’accumulo di placca batterica; 5) i materiali protesici non sono tutti uguali: chiedete al vostro dentista quale utilizzerà e fatevi consegnare il certificato di conformità protesico e il certificato implantare; 6) la persona con diabete va frequentemente incontro anche ad altri disturbi, come la ridotta produzione di saliva. Chiedete al vostro dentista consigli alimentari o farmacologici, per contenere l’aumento dell’acidità e mantenere le mucose ben idratate; 7) il paziente diabetico può sviluppare lesioni delle mucose orali: è fondamentale che le protesi sia fisse che rimovibili non presentino zone che irritano le mucose; la persona diabetica è più suscettibile alle infezioni da funghi. L’igiene orale e l’igiene delle protesi devono essere curate con la massima attenzione; 9) per tutti i pazienti, ma in particolare per i diabetici, è necessario che il dentista controlli in modo regolare e sistematico tutto il cavo orale, registrando eventuali variazioni dello stato di salute; 10) il paziente diabetico può fare anestesia normalmente e inserire impianti, se la glicemia è ben controllata.