L’obesità rappresenta una vera e propria epidemia nei Paesi occidentali ed è correlata a gravi problemi di salute. Una recente ricerca condotta dal professor Dae Hyun Yoon segnala che la prevenzione dell’obesità, in particolare di quella viscerale, potrebbe essere molto importante per prevenire il decadimento cognitivo e la demenza.
Nel gruppo di pazienti obesi di età inferiore ai 70 anni si osservava una maggiore prevalenza di danno delle capacità cognitive rispetto ai coetanei non obesi. Quando si studiavano le correlazioni tra i parametri misurati e il danno cognitivo, le più significative erano quelle con l’indice di massa corporea e con la misura dell’adiposità viscerale. Il tessuto adiposo viscerale è metabolicamente più attivo di quello sottocutaneo e influenza i processi che portano all’insulinoresistenza; questi nuovi dati dimostrano che gli effetti nocivi dell’eccesso di tessuto adiposo viscerale vanno ben al di là del danno metabolico in senso stretto.